Ciao
benvenuto il mio nome è Willy, un maasai della Tanzania con una moglie italiana di nome Cri. Ci siamo
conosciuti nel
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Più
volte l'anno si tornava in vacanza dalla mia famiglia maasai e si dormiva
in "capanna", per mia moglie non è stato semplice convivere
con galline, caprette, vitellinii e qualche gatto che dovevamo
ospitare in casa tutte le notti per paura che arrivasse la iena a
farsene un buon pasto, il disagio di non avere un bagno e fare la
doccia con secchi d'acqua bollita, noi maasai siamo nati e cresciuti in
questo modo per noi è normale non avere le vostre comodità ma con il
tempo e il mio aiuto si è integrata alla nostra vita e cultura diventando una
vera maasai bianca,
ben voluta da tutti noi della zona con molto rispetto e siamo felici di
sentirla parlare la nostra lingua in "maa" (il nostro dialetto maasai) suona strano dalle nostre parti
sentire una bianca esprimersi come noi.
LA MIA CASA MAASAI ;
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UN VILLAGGIO SEMPRE SERENO
LA NOSTRA CASA INIZIATA NEL 2016
Con il tempo
abbiamo preso inconsiderazione l'idea di costruirci una casetta accogliente
tutta nostra, all'interno del villaggio , per trascorrere le
nostre vacanze in comodità , e mostrando la nostra casa agli amici
italiani chiedevano di venire con noi in vacanza e
nacque l'idea di proporre un viaggio alternativo e
diverso con risultati ad oggi soddisfacenti.
LA NOSTRA CASA CON I PRIMI RISULTATI
NUOVO ANGOLO TERRAZZA
Finito l'angolo
terrazza la nostra famiglia ha trovato un luogo ombroso per ripararsi
dal sole o dalla pioggia per lavorare
bracciali, collane, cinture, vestiti in nostra assenza o per compagnia
nostra e dei nostri ospiti per la curiosità che in loro
suscitiamo.
PARTE DELLA MIA FAMIGLIA E IL PANORAMA DALLA TERRAZZA
Ci è voluta tanta pazienza ma abbiamo terminato la prima stanza ospiti e al seguito sono arrivate altre due camere matrimoniali con terrazza e vista panoramica del villaggio maasai e della natura in savana. Non è stato per niente facile organizzare i lavori in contemporanea con i primi ospiti in mezzo al popolo maasai, operai che arrivavano al lavoro se ne avevano voglia, telefonate ed incazzature per farli venire a proseguire la casa che andava a rilento, uscivamo in escursione e si sedevano, le spiegavamo cosa fare e facevano male e sbagliato ma c'è da sapere che in savana i costruttori arrivano a piedi al lavoro, non hanno attrezzi non hanno niente, per darle lavoro si deve procurarle tutto, quindi diciamo che sono anche troppo bravi nella riuscita.
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ZONA RISTORO
A novembre 2017 è iniziata la nostra nuova avventura al villaggio maasai con i primi cinque ospiti chiedendo in prestito la casa di nostro zio in quanto da noi avevamo solo una stanza e in questa circostanza abbiamo capito che in quel modo non eravamo comodi nel gestire il nostro lavoro al meglio. Inizialmente si era pensato di organizzare un viaggio semplice utilizzando la casa maasai come accomodazione sembrando la scelta più gettonata ma l'esperienza dei mesi scorsi ci ha insegnato che pochi resisterebbero alla vera vita maasai dormendo in "capanna" al buio, mangiando solo cibo maasai e non si comprenderebbe che alcune cose non si troverebbero nemmeno pagando, ed attendere tutto "pole pole" (piano, piano), così iniziammo i lavori d'allargamento fino arrivare a tre belle stanze comode.
PARTE DELLA TERRAZZA
ZONA BARBECUE
Un giorno arrivarono da noi Alessio e Natasha, una splendida coppia accompagnata da un bambino di 3 anni diventando in poco tempo la mascotte del villaggio maasai e l'esempio per chi ha paura o è disinformato di viaggi in Tanzania. Sono stati sfortunati per il tempo in quanto è piovuto per due settimane ma il bimbo di certo non si è annoiato. Ha giocato con i piccoli "masaini" di casa. In una giornata di acquazzoni Alessio ci ha costruito un barbecue "maasai stile" fantastico, trasformandosi poi in una splendida cucina e coperta. Grazie ragazzi rimarrete nei nostri pensieri ogni qualvolta si utilizzerà il fuoco e attendiamo di avervi ancora fra noi.
IL NUOVO BARBECUE |
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